Luciana Caramia

Falsi miti e verità sulla detersione: tutto quello che dovete sapere per non aggredire la pelle

Share

Oddio da dove inizio? La detersione è veramente un argomento così vasto che la cosa mi crea le vertigini!

Ma sento che bisogna mettere un punto fermo, qualcosa che possa aiutarci nel marasma d’informazioni esistenti. E sento di doverlo fare anche perché leggo spesso confusione nelle parole di chi mi scrive, chiedendomi consiglio.

“La doppia detersione è davvero necessaria?”

“Perché se uso l’olio mi si moltiplicano i brufoli?”

“Se uso la micellare cos’è, la tripla detersione?”

Partiamo dall’unica verità certa: la detersione è uno step fondamentale della skincare routine. Imprescindibile. Lo avevo spiegato già qui.

Consiglio di leggerlo soprattutto a quelle persone che fino ad ora si sono deterse solo con l’acqua, magari con il sapone per le mani e magari direttamente sotto la doccia..

La tecnica della doppia detersione è arrivata a noi recentemente, grazie all’influsso delle coreane. C’è un’origine un po’ romanzata che la fa risalire al rituale di pulizia delle geishe giapponesi, ma nulla è appurato. Pare, infatti, che dovendo rimuovere il pesante trucco che caratterizza il loro tradizionale travestimento, le geishe avessero, nel corso degli anni, sviluppato questa tecnica, che porta all’utilizzo di una fase oleosa e di una fase schiumogena. Nulla è certo ma mettiamola così: a noi piace pensarlo.

 

In cosa consiste la doppia detersione?

L’idea di base è quella di utilizzare un doppio prodotto per la fase della detersione: prima un detergente a base oleosa, per sua natura quindi affine alla pelle. Può essere uno struccante bifasico, un burro, un olio… Questa esigenza nasce dal fatto che l’spf e il makeup hanno una base oleosa e, come si dice spesso, “l’olio lava l’olio”. Erroneamente spesso si pensa che questo tipo di detersione sia indicata per chi ha la pelle grassa. Non è sempre detto (e più in là vedremo perché).

La seconda fase è quella che prevede l’uso di uno schiumogeno, con un alto potere di tensioattivi, che rimuove le impurità per contrasto. E che, dopo il primo step, ha vita più facile nel suo lavoro di pulizia della pelle.

Devono farla tutti?

La doppia detersione non è il vangelo, non è un mantra valido per tutti in modo indistinto. Vale la pena farla se si è particolarmente truccati, se si deve rimuovere un trucco waterproof, se ci sono strati di spf (in particolare i filtri minerali a base di biossido di titanio e ossido di zinco).

La doppia pulizia potrebbe essere utile in caso di pelle grassa? Sì ma non sempre: se vi rendete conto che il vostro usuale detergente non è sufficiente, potrebbe aiutarvi, ma non è la risposta per tutte le pelli. E soprattutto, implica una capacità nella rimozione della fase oleosa che non è trascurabile.

Spesse volte mi scrivono ragazze con la pelle grassa che si sono ritrovate a dover fare i conti con maggiori impurità dopo l’uso della doppia detersione oleosa. È un caso? No. Potrebbe essere semplicemente imputabile al fatto che l’olio non viene correttamente rimosso, finendo con l’occludere i pori.

Alcuni detergenti oleosi poi devono essere rimossi con un panno necessariamente e quindi risciacquati. Altri vengono prima massaggiati senza nulla, poi una volta emulsionati con un po’ d’acqua, liberano un leggero quantitativo di tensioattivi. A questo punto si procede col risciacquo a base di acqua.

Quando potete evitarla?

Quando non siete truccate, quando non usate l’spf, quando avete una pelle fragilizzarla e già sensibile. Ma soprattutto, non è necessario fare la doppia detersione due volte al giorno. Assolutamente.

Meglio lasciarla alla sera, ma due volte potrebbero essere davvero tante per la pelle.

Quello che spesso si dimentica, infatti, è che il sebo è la naturale protezione della nostra epidermide. Impoverirla troppo in modo compulsivo potrebbe esporla agli agenti atmosferici.

Come si fa a capire cosa fa per noi? L’autovalutazione per me è sempre la chiave. Ascoltate la vostra pelle, valutate le sue reazioni dopo una o due detergenti. Appuntate le differenze e fate degli aggiustamenti.

Nessuno meglio di voi la conosce.

Infine, ricordate che a questo link qui trovate i miei detergenti top del 2020.

Falsi miti e verità sulla detersione: tutto quello che dovete sapere per non aggredire la pelle

Join the discussion

I trattamenti viso e corpo che ho provato a Milano

Read

Skincare d’estate: le creme idratanti viso leggere

Read

Makeup d’estate: alternative al fondotinta e formule leggere per un incarnato sano e luminoso

Read