I trattamenti viso e corpo che ho provato a Milano
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So già che qualcun* storcerà il naso alla sola lettura del titolo. “5 trattamenti in una settimana?”
Ma si, ho scelto accuratamente cosa fare a Milano, pianificando le mie giornate nei minimi dettagli. Dopo un anno e mezzo di assenza avevo un po’ di incontri da recuperare, persone da conoscere, posti da visitare.
Ed è stato bello rivedere la città viva, la sua energia, il suo smalto di sempre. Certo, c’è ancora tanto da fare, eppure la volontà di chi vuole risollevarsi è tanta e si sente!
Ho iniziato scoprendo Sotherga, un salotto bellissimo, tutto dedicato alla medicina estetica, in via Fatebenefratelli 26. A due passi dalla fermata Turati. Il dottor Marco Bartolucci, medico estetico e founder, ha riunito qui un pool di professionisti, ognuno specializzato in un’area specifica d’interesse, in modo da offrire un approccio super personalizzato. Il tutto in uno spazio che colpisce per la sua eleganza, arredato con opere d’arte contemporanea, ovviamente incentrate sul tema della bellezza. E in cui anche le operatrici vestono bellissime tute di jeans firmate Prada (so cool).
Cellulite, cicatrici, iperidrosi, lassità cutanea, aging: qualsiasi problema viene affrontato con una filosofia “non trasformativa” che non stravolge i connotati ma che rispetta l’essenza dell’individuo. Io ho potuto provare una seduta di SoShape, un innovativo macchinario multifunzione in grado di bruciare adipe e ridurre quindi la massa grassa mentre migliora la forma e il tono dei muscoli del corpo. Tra le passioni del Dott. Bartolucci, infatti, c’è anche quella per la tecnologia estetica non invasiva. Il macchinario – made in Italy – utilizzato in questo caso è stato appositamente creato per la clinica.
La seduta si avvale di due manipoli posizionati laddove si vuole intensificare e tonificare la zona muscolare. Io ovviamente ho scelto per il lato B, da sempre mio punto debole. Il trattamento è assolutamente indolore, la sensazione è quella di micro contrazioni non fastidiose (l’intensità viene regolata d’accordo con l’operatrice). Il numero di sedute necessario è ovviamente relativo al livello di forma fisica di chi sceglie di farlo. Info: www.sotherga.com
Finalmente sono poi riuscita a conoscere Camilla d’Antonio, con cui da tempo ho un bellissimo confronto su Instagram su tanti temi cosmetici. Sono ormai una fan di molti dei prodotti Miamo (ve ne ho parlato anche qui) ma visitare una cabina Miamo e provare uno dei loro trattamenti era ancora una di quelle cose in wishlist.
Che poi la suddetta cabina fosse in una delle farmacie storiche di Milano, con vista Duomo, ha reso tutto più magico. In base alle esigenze della mia pelle abbiamo concordato nel provare il trattamento Chrono intense, che prevede una serie di step molto articolati per la durata di oltre un’ora. Considerate poi che i trattamenti in cabina Miamo utilizzano prodotti potenziati rispetto a quelli che usiamo nelle nostre skincare routine e acquistiamo in farmacia. Non solo, l’applicazione dei prodotti è ottimizzata dall’utilizzo di macchinari come l’elettrotrazione, nel mio caso, che permette una maggior penetrazione verso il derma dei principi attivi. Ho potuto quindi provare la nuova Enzyme O2 Masque, una maschera che sfrutta la pulizia profonda degli enzimi e l’ossigenazione dei tessuti per purificare a fondo la pelle. In più, il cuore del trattamento è stato l’applicazione della maschera agli arginati, che sigilla in modo ottimo tutto il lavoro svolto. Ancora adesso, a distanza di giorni dal trattamento ho una meravigliosa texture della pelle ma soprattutto, l’area del mento detossinata e riequilibrata. Mi sento di dire che ho amato davvero e lo riproverò. Vi metto qui il link dove trovare la farmacia più vicina a voi. Tenete presente che durante i beauty day potete provare i trattamenti anche gratis.
Immancabile poi la mia tappa da Joanna Hakimova e il suo centro Natural Biolifting. Pensate che l’ho conosciuta ormai più di dieci anni fa, appena arrivata a Milano, quando la redazione di Elle mi inviò ad intervistarla per carpire i segreti del suo metodo di lifting manuale. Lei ha sempre creduto nella manualità, nel potere delle mani. Nel suo centro non troverete macchinari ma solo abili operatrici, massoterapiste, osteopate la cui abilità ho avuto modo più volte di provare. Anche questa volta ho provato un trattamento di fisioestetica che non agisce solo in superficie migliorando la grana della pelle ma anche all’interno, sbloccando articolazioni, lavorando sui blocchi viscerali, sulle contrazioni del diaframma. Sempre ovviamente di pari passo a quella che è la fisicità del singolo. Cosa che una macchina non potrà mai fare.
Questa volta ho avuto una bellissima chiacchierata anche con l’osteopata, che mi ha fatto conoscere la Yumeiho Therapy. Un metodo orientale che mette insieme riflessologia e manipolazioni osto-articolari. Un trattamento globale, anche questo calibrato sul singolo. Non a caso, infatti, è preceduto da un attento colloquio, per studiare a fondo le peculiarità dell’individuo e i suoi problemi. Anche questo super consigliato!
E siamo alla fine. Non è tutto oro quello che luccica però: sono stata a fare laminazione ciglia e sopracciglia da una influencer conosciuta su Instagram e non vi nascondo che – ciglia a parte – è stata un po’ una delusione. Infatti non ve ne ho parlato.
C’è poi un altro trattamento che ho provato, proprio prima di partire, ma mi prendo un po di tempo per capire e mettere insieme le info che mi servono a spiegarvelo correttamente. E perché neanche io ho sinceramente ancora un parere ben preciso. Per cui… stay tuned!
Fatemi sapere cosa ne pensate, se avete già provato qualcuno di questi trattamenti o se avete bisogno di altre info più specifiche!
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